“La città di Vicenza può contare su tre invasi capaci di contenere oltre 6 milioni di metri cubi di acqua che, in caso di allerta meteo, sono in grado di salvare la città.
Si tratta del bacino sul torrente Timonchio a Caldogno per 3,8 milione di metri cubi d’acqua, del bacino sul torrente Orolo a Costabissara e Isola Vicentina per 1 milione di metri cubi d’acqua e bacino sul fiume Bacchiglione a monte di Viale Diaz a Vicenza per 1,2 milioni di metri cubi d’acqua. Sono in totale 6 milioni di metri cubi d’acqua che possono essere invasati nei momenti di criticità idraulica”.
Si sta così portando a termine un grande piano di difesa idraulica. Il programma è stato presentato in occasione dell’inaugurazione del bacino di laminazione sul fiume Bacchiglione che è stato realizzato a monte di viale Diaz a Vicenza. Si tratta di un invaso che si estende su 63 ettari con un volume massimo invasabile pari a 1,2 milioni di metri cubi. Il costo complessivo dell’intervento realizzato è di 19.147.221,68 di euro, 17.347.840,58 dei quali con risorse PSC Regione del Veneto.
“È stato costruito un manufatto di regolazione sul fiume Bacchiglione, con paratoie regolabili al fine di poterlo adeguare ai futuri interventi a monte di Vicenza già previsti nella programmazione di bacino (PGRA). – ha spiegato l’Assessore alla protezione civile e dissesto idrogeologico, Gianpaolo Bottacin – Sono stati quindi realizzati 4 bacini di laminazione perimetrati posti in serie, con relativo manufatto sfioratore a soglia fissa, con paratoia d’ingresso manuale per la gestione di eventuali criticità idrauliche e una zona di espansione golenale alla confluenza Bacchiglione Orolo.