Momenti di tensione a Padova, a palazzo Moroni ieri verso mezzogiorno. L’opposizione di centrodestra guidata dall’ex sindaco Massimo Bitonci ha fatto irruzione in sala Paladin dove il primo cittadino Sergio Giordani e il suo vice Arturo Lorenzoni stavano presentanto il progetto del nuovo ospedale in via Giustiniani. Presentazione che è stata appunto interrotta dal blitz del centrodestra che ha srotolato un cartello con su scitto “Ospedale a Padova est, subito”. Le urla e il suono dei fischietti hanno monopolizzato la sale per una decina di minuiti. “Vergogna, lunedì prossimo la mozione sul nuovo osedale è finita all’ultimo punto all’ordine del giorno, dopo quella sulla fame nel mondo” ha urlato Bitonci. Ad un certo punto ai manifestanti si sono avvicinati a Giordani e Lorenzoni. Tra il vicesindaco e Bitonci si è rischiato anche lo scontro fisico. Momenti di tensione, come scrive Il Gazzettino, anche tra Giordani e il capogruppo della lista Bitonci Matteo Cavatton. Solo l’impegno del sindaco ad anticipare lunedì prossimo la discussione sul nuovo ospedale ha convinto i manifestanti a lasciare la sala. Il sindaco di Padova, lo ricordiamo, insiste sulla sua idea: in via Giustiniani 1.400 letti e 2.100 nuovi parcheggi. Insomma, nuovo sul sito attuale e non ai Colli. «Ascolto i consigli di tutti ma l’ospedale in via dei Colli non è nei miei programmi. Al tavolo con Luca Zaia mi siederò portando una sola proposta e sarà quella di costruirlo sulla sede attuale», ha detto. “La mia idea è diversa e la cambierò solo il giorno in cui un tavolo tecnico mi dimostrerà che il progetto della mia amministrazione non funziona strutturalmente ed economicamente”. Queste le parole del sindaco. “Fino ad allora io andrò avanti, e tra due settimane al massimo saremo pronti per incontrare il governatore Zaia e presentare un lavoro bellissimo al quale hanno lavorato quattro tecnici molto qualificati. Tutti gli altri hanno fatto passare 21 anni, noi invece in poco più di tre mesi abbiamo già una risposta efficace e persuasiva”.