É dei giorni scorsi il nulla osta della Giunta alla delibera proposta dal sindaco Massimo Bitonci relativa ai requisiti e all’organizzazione dell’Amministrazione comunale necessari per candidare Padova, quale Autorità Urbana, a “Organismo Intermedio” di coordinamento delle aree urbane di cui al bando pubblico regionale POR riferito all’arco temporale 2014-2020. Il modulo di candidatura, predisposto dal Gabinetto del sindaco, ha identificato nella struttura amministrativa del Comune le funzioni di Autorità Urbana per un intervento dedicato allo sviluppo urbano sostenibile, di cui appunto al POR “Piano Operativo Veneto” approvato dalla Commissione Europea che prevede complessivamente un budget di 77 milioni di euro. «L’Amministrazione comunale si è dotata di una struttura amministrativa, organizzativa, di procedure adeguate e di un piano strategico integrato per lo sviluppo urbano sostenibile della città – precisa il sindaco – Il Comune, dunque, ha tutti i requisiti per candidarsi al ruolo di Organismo Intermedio per il coordinamento delle operazioni previste per l’Asse 6, così come previsto dal bando regionale. Padova, infatti, partecipa al bando quale Autorità Urbana, Comune Capoluogo e Capofila unitamente ad Albignasego e Maserà. Con l’atto approvato oggi in giunta – chiude il sindaco – è stata pertanto formalmente perfezionata la partecipazione del Comune di Padova al POR veneto che potrà consentire l’accesso ai fondi strutturali e di investimento europei previsti per il periodo 2014-2020».
Home Cronaca del Veneto Territorio PADOVA CAPOFILA PER IL BANDO PUBBLICO “ASSE 6 SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE”