I parcheggi riservati ai donatori di sangue lungo il muro perimetrale dell’ospedale vecchio finiscono nell’occhio del ciclone. A prendersela con la pubblica amministrazione, più che con lo zelo con il quale gli agenti della Polizia Locale eleverebbero le contravvenzioni, che secondo alcune testimonianze arriverebbero in doppia cifra quasi ogni giorno, sono gli utenti di Adria Salus, il poliambulatorio di medicina di gruppo integrata, operativo da quasi un anno all’interno del nosocomio adriese. La carenza di posti auto per i pazienti dei medici di famiglia sarebbe all’origine della protesta. Si sarebbe creato, dopo le iniziale polemiche, un servizio che funziona senza però, compito questo di palazzo Tassoni, dotare l’area contigua di opportuni posti auto. «Se dobbiamo portare una persona anziana qui non possiamo parcheggiare – fa sapere un utente – dal momento che quasi tutti i posti auto al mattino sono riservati ai donatori di sangue, dalle 7 alle 11. C’è chi per necessità rischia e le multe fioccano. I vigili fanno il loro dovere. Dovrebbe essere la pubblica amministrazione a garantire parcheggi in zona spostando i posti per i donatori in altro luogo, magari all’interno del parcheggio dipendenti dell’Ulss. Ho visto parcheggiare donatori non più in attività che si recano poi a fare la spesa in centro». Un caso simile era già esploso due anni fa quando un cittadino di Rovigo aveva parcheggiato l’auto in zona ed era incappato nello stesso problema.