PER IL TRAFFICO DI ABITI USATI UTILIZZATI PROFUGHI E POVERI

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Un’inchiesta su scala nazionale che tocca da vicino an­che il Vicentino. È quella de­lla guardia di finanza di Gorizia che ha chiuso le indagini su un vasto traffico di abiti usati, trasportati come rifiuti non pericolosi dal Nordest alla Campania. Ve­nivano raccolti porta a porta dall’ormai noto “Partito dei poveri” e donati an­che dai vic­entini: ma non si trattava di beneficenza, bensì di un commercio in nero verso l’estero. E per la raccolta venivano utilizzati profughi asiatici, pagati (in nero) una miseria. IL PDP. Il “partito dei poveri” è una realtà assai nota nel Vic­entino. In mo­lti si sono trovati sul cancello un bigliettino, firmato Pdp, in cui si chiedeva la donazione di abiti usati. La terminologia e le modalità, qu­ando non era es­pre­s­sa­mente indicato, facevano pensare ad un’opera be­nefica, e per questo molti il giorno indicato lasciavano una borsa con i vecchi vestiti, che venivano rac­colti da migranti. Erano arrivate diverse segnalazioni in passato, che avevano dato il via anche ad un’indagine dei carabinieri di Ce­rvignano del Friuli, che aveva interessato anche il Vicentino.

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