“Sui rischi di esondazione collegati al Livenza e al Tagliamento, la Regione Veneto, e il sottoscritto in particolare, sono al lavoro da tempo. L’idea di un tavolo tecnico interregionale è partita da noi ed è stata confrontata con il Capo della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli, nel corso di un incontro formale che convocammo a Latisana con la sua partecipazione. Il Tavolo partirà a gennaio, sarà guidato da Borrelli o suo delegato, e comprenderà le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, l’Autorità di Bacino, e i Sindaci dei Comuni veneti e friulani interessati. Mi sono già sentito ripetutamente con Borrelli e con il collega del Friuli Venezia Giulia Scoccimarro, con il quale ci vedremo presto”. Lo precisa l’Assessore alla Protezione Civile della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin, in relazione all’ultimo episodio di maltempo che ha provocato l’esondazione del Livenza in prossimità dello sbocco a mare, tra Caorle e Porto Santa Margherita. “Che servisse il lavoro comune che sta per partire – rivela Bottacin – apparve chiaro già da tempo, quando anche la Regione Veneto partecipò a una grande esercitazione internazionale, composta da sei Nazioni, che affrontava lo scenario di un’esondazione contemporanea di Livenza e Tagliamento. Al tavolo stiamo lavorando da allora e sarà un tavolo concreto e, spero, risolutivo”. “Su questo problema – aggiunge Bottacin – il Veneto è più avanti con il progetto di bacino di laminazione di Prà dei Gai sul Livenza, ma il tavolo nasce per affrontare e risolvere la questione nella sua totalità, attraverso un Accordo formale tra Enti che definisca una strategia complessiva e le opere da realizzare sia in Friuli Venezia Giulia che in Veneto”.