La pandemia non ferma Peserico, anzi il brand di alta moda punta a rafforzarsi per non farsi trovare impreparato quando tutto tornerà alla normalità. Così tra 15 giorni la casa di abbigliamento di Cornedo Vicentino inaugurerà un nuovo sito produttivo, tutto dedicato alla maglieria, a Novi di Modena, 2500 mq con 22 macchine rettilinee (soltanto questi macchinati costano quasi 2 milioni di euro) per la tessitura, che lavorano finezze, cioè la grossezza del filo, dalla 3 alla 18. Ogni macchina è stata concepita e realizzata per tutte le esigenze produttive compresa la lavorazione di catene diamantate come fosse fili. “Apriamo il nuovo stabilimento di Modena”, dice Riccardo Peruffo, Ceo di Confezioni Peserico, “perché la maglieria nell’abbigliamento è un elemento sempre più importante e per noi è un completamento dell’offerta. Oggi serve un prodotto avvolgente, caldo, comodo, che faccia star bene e sia allo stesso tempo elegante e funzionale. Ma non ci fermeremo all’apertura a Modena. La nostra, grande novità di quest’anno è l’aver creato la nostra prima collezione uomo. Sarà nei negozi con la linea autunno-inverno ma già sarà disponibile, sempre nei nostri store, una capsule primavera-estate. Riteniamo di aver fatto un grande passo in avanti. La pandemia non ci ha fermato lo scorso anno e non ci fermerà nemmeno nel 2021 che abbiamo chiuso con un fatturato di 66 milioni di euro, una flessione quasi miracolosa del 17,2% contro stime iniziali che pensavamo di – 25%. Calcolando che la contrazione media del settore è stata del 26% possiamo ritenerci soddisfatti. L’ebitda si è attestato al 15% dal 18% del 2019”.
Da notare che il secondo brand, Cappellini, rivolto ad un pubblico femminile più giovane, più sportivo, ha registrato lo stesso fatturato del 2019.