“Depopolamento, eradicazione, sorveglianza passiva e analisi del rischio. Sono queste le quattro principali direttrici sulle quali il Veneto intende puntare per la gestione e il controllo della peste suina africana, diffusa anche attraverso un numero troppo elevato di animali selvatici presenti sul territorio. Il Piano definito dalla Regione ha come obbiettivi la salvaguardia della sanità animale e la tutela del patrimonio suinicolo regionale e nazionale”.
Lo dice l’Assessore regionale alla Caccia ritornando sul tema cinghiali e sul controllo della specie invasiva al centro del nuovo Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU).
Le attività previste dalla Regione sono attività di formazione e divulgazione, sorveglianza degli allevamenti e degli animali allo stato libero, analisi degli animali trovati morti (da investimento o altro), il controllo numerico dei cinghiali allo stato libero attraverso una riduzione importante del loro numero.