“Non paga della magra figura rimediata qualche giorno fa sui Pfas, dimostrando di non conoscere i contenuti della relazione dei Carabinieri dei Noe, sottoscritta anche da Arpav, che hanno espresso apprezzamento per la delibera regionale dello scorso febbraio, la senatrice Puppato insiste su argomenti di cui parla senza essere aggiornata sui fatti”. Lo dice l’assessore regionale all’ambiente in risposta alle dichiarazioni della sen. Laura Puppato che questa volta tira in ballo l’Accordo tra Ministero, Regione, comuni ed enti coinvolti nell’area del bacino del Fratta-Gorzone per accusare ancora una volta la Regione di presunti ritardi. In realtà, va precisato che l’accordo è stato recepito con delibera regionale n. 359 del 22 marzo 2017 e che il presidente della Regione, dopo il tempo necessario per raccogliere le firme digitali di tutti gli interlocutori interessati, così come richiesto dal ministero. lo ha inoltrato al Ministro con le sottoscrizioni ancora il 9 giugno. “Se un’accelerazione va sollecitata – precisa l’assessore – questa la deve rivolgere al Ministero che è l’unico di cui manca la firma. Non vedo altri rischi se non questo per i fondi previsti”. “Il senso di confusione – aggiunge l’assessore – si rileva anche nell’attribuire alla Regione competenze dirette in materia di acquedotti che non ha e che spetterebbero per legge ai comuni attraverso gli ATO dei quali i comuni fanno parte. Cosa che la senatrice dovrebbe sapere essendo stata sindaco. Peraltro, va detto che per realizzare il nuovo acquedotto per l’approvvigionamento idrico delle aree inquinate da Pfas la Regione, nonostante non sia competenza ad essa attribuita dalla legge, si è già attivata con la preparazione dei pozzi a Carmignano di Brenta, necessari a garantire acqua pulita anche ad Almisano”.