Pfas, l’assessore regionale: “è propaganda allarmistica”

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“La Giunta e tutti i tecnici della Regione stanno già lavorando nell’ottica di qua­nto contenuto nella mo­zione sui Pfas approvata dal Consiglio regionale. Siamo stati ad esempio noi a commissionare uno studio specifico all’Università di Padova, inviato per le valutazioni di competenza al ministero della Salute e all’Istituto Superiore di Sa­nità. Seguirà la parte operativa, nell’ambito della quale prevediamo uno scre­ening specifico per le donne in gravidanza. Bene le mozioni, ma anche meglio le azioni che la Regione sta mettendo in atto fin dall’inizio della vicenda”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità Luca Coletto, in relazione alla mozione presentata dalla Consigliera regionale Cri­sti­na Guarda e alla sua richiesta di maggiori tutele per le gestanti e le mamme. “Gli esiti dello studio, presentati nel recentissimo simposio internazionale di Venezia – rileva Coletto – confermano l’utilità dei nostri interventi. Nello specifico del settore materno infantile si è infatti dimostrato che il fenomeno del sottopeso nei neonati, rilevato negli anni precedenti, è scomparso nel 2014 e 2015, dopo l’attivazione dei filtri negli acquedotti nel 2013”. “Gestanti e mamme – conclude Coletto – sono di fatto, per quota parte, già coperte dallo screening avviato sui residenti della zona rossa, ma non ci fermiamo qui: appena riceveremo le valutazioni di Iss e Ministero sullo studio dell’Università di Padova, partiranno le azioni conseguenti che risulteranno utili e, sicuramente, anche il monitoraggio specifico che, pe­r essere attendibile, an­dava preceduto da uno stu­dio serio come quello fatto”.

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