“L’iniziativa regionale che da molti anni porta con successo spettacoli ed eventi gioiosi nel nostro territorio, compresi i Comuni più piccoli, quest’anno entra anche in numerosi ospedali del Veneto, per regalare, attraverso la musica, momenti di serenità e di conforto a chi ne ha più bisogno. Insieme alla collega alla sanità, Manuela Lanzarin, abbiamo accolto con grande favore la proposta di Arteven di estendere alle strutture sanitarie il collaudato progetto di ‘Natale con un sorriso’, considerandolo un modo originale e rispettoso per esprimere vicinanza alle persone ricoverate e ai loro familiari, per dire grazie al personale medico e a quanti operano in queste strutture”. Così l’assessore alla cultura della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari, ha presentato stamane a Venezia, l’edizione 2019 delle due rassegne di spettacoli dal vivo organizzate da Arteven, denominate “Natale con un sorriso” e “Viaggio nella musica, la medicina dello spirito”, che si terranno fino al prossimo 6 gennaio in 42 Comuni e in 21 strutture sanitarie del Veneto. Gli spettacoli proposti spaziano dal teatro di prosa a tema natalizio all’operetta, dalle marionette alla danza e alla musica di vario genere, con concerti d’orchestra e di cori. Corazzari ha ringraziato Massimo Zuin e Pierluca Donin, presidente e direttore di Arteven, che celebra quest’anno i 40 anni di attività, definendo l’associazione “l’insostituibile braccio operativo della Regione” nella promozione e organizzazione capillare in tutto il territorio delle diverse discipline dello spettacolo, dal teatro alla danza, dal circo alla musica. Donin ha invece riportato i numeri che raccontano i quarant’anni di attività dell’associazione: “Abbiamo portato in scena oltre 30 mila spettacoli visti da oltre 7,5 milioni di spettatori. La rete di teatri di Arteven è la più grande d’Europa e il nostro circuito multidisciplinare è un organismo vivente del territorio, che si occupa anche della promozione e della creazione di nuovi spettatori e pubblici”. Il coordinatore artistico, Giorgio Pavan, infine, ha parlato di “binomio virtuoso di cultura e sanità che solo la Regione del Veneto è in grado di offrire”.