PROFUGHI AL 1° ROC ABANO DANNI PER BACINO EUGANEO

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«Se la notizia della disponibilità del­­l’ex caserma Nato a Giarre per l’accoglienza dei profughi ve­nisse confermata – dichiara Riccardo Ruggiero, presidente della Se­zio­ne Terme e Turismo di Confin­dustria Padova – avremmo sprecato un’altra occasione per gestire l’emergenza assieme al territorio, tenendo presenti le caratteristiche peculiari del tessuto sociale ed economico delle Terme Eu­ganee, a nostro avviso incompatibili con questo tipo di emergenza, se non al prezzo di danni di attrattività e di immagine inaccettabili per un territorio che vive di turismo e termalismo». «Go­ver­­no e Prefetture – aggiunge Rug­giero – guardano con l’occhio dell’emergenza alla disponibilità immediata di spazi dove alloggiare i profughi, come nel caso dell’ex 1° Roc di A­bano. L’altro oc­chio, che do­vreb­­be invece guardare al contesto di queste decisioni e al coinvolgimento del territorio, lo si continua a tenere chiuso. I nostri al­ber­ga­tori sono impegnati quoti­dia­­namente in un’azione complicata di rilancio, in Italia e soprattutto all’estero, per salvaguardare imprese, posti di lavoro e quote di mercato. Arrivi e presenze faticosamente riconquistati dalle Terme Euganee nei primi otto mesi di quest’anno rischiano così di essere vanificati, invece che consolidati».

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