PROGETTO SUI DEPURATORI, VENETO ANCORA VIRTUOSO

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«Ancora una volta il Veneto si dimostra realtà virtuosa con questo progetto che riguarda la depurazione: grazie alla sinergia mes­sa in campo abbiamo ottenuto un grande risultato che andrà a be­neficio di tutti». Così si è espresso l’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin partecipando a Venezia alla presentazione del progetto SMART-Plant, acronimo di “Scale-up of low-carbon footprint MAterial Recovery Tec­hni­ques for upgrading existing was­tewater treatment Plants”, selezionato tra 174 proposte, che la Comunità Europea finanzia in ambito Horizon 2020, il più prestigioso programma europeo di fi­nanziamento di Ricerca, sviluppo ed innovazione. Sono intervenuti Marco Fighera Presidente di Alto Trevigiano Servizi S.r.l., Frances­co Fatone del Dipartimento Bio­tec­nologie dell’Università di Vero­na e Coordinatore Internazionale del progetto, Daniele Renzi Co­ordinatore del progetto per Alto Trevigiano Servizi. Il progetto prevede la ristrutturazione degli im­pianti di depurazione esistenti con tecnologie innovative che consentono il recupero di materia rinnovabile e la successiva lavorazione di questi materiali fino alla produzione di beni di consumo recuperati. Smart-Plant, che ha un budget complessivo di 9,6mln, coinvolge 25 partner europei ed è co­or­dinato dall’Università di Verona.

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