PROGETTO FORMATIVO “FUORI SCUOLA”, UN’OFFERTA PER UN BUON ORIENTAMENTO

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“Una offerta formativa diversificata e un buon orientamento sono il miglior intervento per contrastare il rischio di dispersione scolastica. Ma serve anche un attento monitoraggio della popolazione scolastica e una rete efficiente e tempestiva di operatori e di agenzie nel territorio”. E’ quanto ha affermato l’assessore regionale alla scuola, Elena Donazzan, a consuntivo dei dati del biennio di sperimentazione del progetto “Fuori scuola”, finanziato dalla Regione Veneto con 250 mila euro. “Fuori scuola”, grazie all’anagrafe scolastica regionale, ha messo in rete scuole, centri per l‘Impiego, centri provinciali per l’istruzione degli adulti, enti di formazione professionale e ha offerto agli adolescenti che hanno abbandonato la scuola dell’obbligo una opportunità diversa per completare gli studi o per avvicinarsi al mondo del lavoro con tirocini o esperienze di apprendistato. “Il Veneto è una delle poche regioni in Italia ad essersi dotata di una anagrafe scolastica – ha ricordato l’assessore, in occasione del convegno “Persi, dispersi e ritrovati” organizzato dalla Regione nel palazzo Grandi Stazioni sugli esiti di “Fuori scuola”– vale a dire di un sistema informativo che consente di allertare i centri per l’impiego nei casi di abbandono scolastico. Solo così è possibile intercettare ragazzi e famiglie e proporre percorsi alternativi e professionalizzanti”. A gennaio 2018 l’anagrafe regionale studenti ha fotografato 3.489 ragazzi tra i 14 e i 17 anni, per il 60 per cento maschi, che avevano disertato i banchi di scuola e i laboratori della formazione professionale. L’anno precedente gli ‘abbandoni’ in Veneto erano 3.297. In media negli ultimi cinque anni circa il 7 per cento degli iscritti alla scuola dell’obbligo in Veneto ha lasciato i banchi prima dei dieci anni di frequenza previsti dalla legge. Si tratta di un tasso di dispersione scolastica inferiore al target europeo del 10 per cento e a quello di altre regioni, ma è pur sempre il segno di fragilità del sistema educativo o di problematiche individuali e familiari.

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