Prolungare lo stato di emergenza

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“Il presidente Conte prolunghi lo stato di emergenza fino al 2022”. E’ la richiesta della deputata vicentina Silvia Covolo. “Vaia, la terribile tempesta del 26-30 ottobre 2018, in Veneto ha distrutto 42.500 ettari di foreste e abbattuto oltre nove milioni di metri cubi di piante soprattutto nelle zone dell’Agordino, del Cadore, del Feltrino, del Comelico e del Vicentino (Altopiano di Asiago/Sette Comuni). A causa del Covid le attività di recupero del legname e pulizia dei boschi sono state notevolmente rallentate e poiché questa catastrofe ha un grossissimo impatto ambientale ed economico per i territori interessati e sta mettendo in difficoltà la già fragilissima economia montana e i comuni interessati dalla tempesta, dove per almeno i prossimi trent’anni non si potranno più tagliare gli alberi e vendere legname, ho chiesto al governo di intervenire urgentemente: il presidente Conte prolunghi lo stato d’emergenza fino alla fine del 2022 così da consentire il termine dell’esbosco e il ripristino delle strade locali e dei percorsi naturalistici. A due anni da Vaia le amministrazioni comunali altopianesi si trovano a fare i conti con un esbosco che proseguirà ancora per circa 18 mesi”.