Protezione Civile, un grande cuore

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“Ancora una volta, per qualità del servizio ma anche per il numero delle presenze, i volontari veneti si dimostrano al top. Sono i protagonisti del poderoso lavoro messo in campo dalla Protezione Civile del Veneto, che fino ad oggi si riassume in oltre diecimila volontari operativi in 171.000 giornate uomo per l’emergenza coronavirus”.
Sono parole dell’Assessore regionale alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, nel riassumere il contributo del volontariato in questi mesi si crisi, per il quale esprime una profonda gratitudine.
“Siamo di fronte a numeri impressionanti, secondi in termini assoluti soltanto alle 250.000 giornate uomo della Lombardia – evidenzia l’assessore – ma proporzionalmente nettamente superiori in riferimento alla popolazione, visto che il Veneto ha poco più della metà di abitanti dei nostri vicini lombardi”.
“Quantità di giornate ma soprattutto qualità del lavoro emerge dall’impegno che i volontari veneti assicurano per supportare le esigenze sanitarie del momento – prosegue Bottacin -. Un lavoro che si estrinseca in plurime azioni, dal montaggio delle tende per le attività di pre-triage all’esterno delle strutture ospedaliere all’allestimento di cinque ex ospedali per le emergenze, dall’informazione alle persone che si recavano presso le strutture sanitarie al supporto ai Centri Operativi Comunali (COC) e alle sale operative (regionale e provinciali) fino all’assistenza alla popolazione per la consegna dei generi di prima necessità e alla distribuzione delle mascherine alla cittadinanza. Un compito, quest’ultimo, che si è dimostrato vitale soprattutto nella prima fase della pandemia dove tali strumenti di protezione erano carenti, e molto altro ancora”.
“Soltanto per quanto riguarda l’emergenza Covid, volendo quantificare il lavoro gratuitamente svolto dai nostri magnifici volontari, possiamo parlare di ben oltre 30 milioni di euro – prosegue ancora l’Assessore -. Sono cifre che non hanno bisogno di commenti o grosse parole”.
“Ovviamente il prezioso contributo messo in campo dai volontari non si ferma a questa emergenza – conclude Bottacin -. Basti pensare che nel solo 2020, sempre in coordinamento con la nostra struttura regionale di Marghera, ci hanno supportato in ben dodici stati di crisi dovuti ad eventi calamitosi collegati al maltempo, tra cui non si può non ricordare in particolare i due eventi di agosto, quelli che hanno colpito principalmente, ma non solo, Vicentino e Veronese e quello di dicembre, con danni soprattutto nel Bellunese. Molto lavoro è stato fatto anche all’inizio di questo gennaio a causa dell’emergenza neve”.