La visita al carcere Due Palazzi e poi l’iniziativa al Bo per accogliere i ricercatori che dall’estero tornano in Italia. Mattinata padovana per il premier Matteo Renzi, che è arrivato alle 9, con un’ora di ritardo sulla tabella di marcia. Dopo di lui, il ministro Andrea Orlando, reduce da un viaggio in Vietnam. La visita in carcere è durata un’ora. Renzi ha incontrato prima i rappresentanti della polizia penitenziaria, incoraggiandoli per il lavoro che fanno e promettendo che arriverà nuovo personale. Ha spiegato che nella Finanziaria ci sono 1,9 miliardi per il comparto pubblico, parte dei quali potranno essere usati per nuove assunzioni. Poi ha visitato la pasticceria, il call center, la parte informatica. Mentre ha saltato la visita in sezione. Ha stretto la mano a tutti i detenuti dei laboratori. Alle 10 Renzi è arrivato nell’aula magna dell’Università di Padova, al palazzo Bo, per l’incontro con i ricercatori e i nostri ex “cervelli in fuga” che sono stati riportati in patria.Anche qualche contestazione per Renzi a Padova, con alcuni gruppi di esponenti dei centri sociali che hanno inscenato una manifestazione nei paraggi dell’università.