Pronti a fare le barricate pur di respingere nuovi arrivi all’ex base Nato di Bagnoli, parola di sindaco. E questa volta, dopo tante affermazioni bellicose, il cambio della cooperativa che gestisce il centro di accoglienza sembra proprio abbia fatto precipitare la situazione. Perché è forte il sospetto che una nuova gestione significhi nuovi immigrati di fronte ai quali Roberto Milan commenta deciso: «Bloccheremo i pullman» condito da un ultimatum: «Due mesi di tempo per chiudere baracca e burattini». «Innanzitutto confermo il massimo sostegno al ministro Minniti che ha promesso una rapida soluzione. Come posso infatti non fidarmi di un autorevole rappresentante dello Stato?» esordisce il sindaco del paesino della bassa con una neppur tanto velata ironia. Per poi aggiungere una frase sibillina circa il controllo del territorio. «Da effettuare qui nel comune ma anche a Venezia, perché solitamente gli stranieri sbarcano all’aeroporto Marco Polo. Appena avremo notizia di nuovi arrivi, reagiremo». una frazione di San Siro, sede della ex base, composta da 400 anime deve fare i conti con 800 ospiti con cui la convivenza sta diventando ormai impossibile.