Un furgone per le attività di raccolta fondi a sostegno della ricerca pediatrica.All’Istituto di Ricerca Pediatrica (IRP) Fondazione Città della Speranza, il direttore interregionale Veneto e Friuli Venezia Giulia dell’ADM (Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli) Davide Bellosi ha consegnato al presidente della Fondazione Andrea Camporese e all’amministratore delegato IRP Luca Primavera un furgone che era stato sequestrato dall’Agenzia. Il mezzo viene concesso in utilizzo gratuito per tutta la durata della collaborazione tra l’Agenzia e la Fondazione Città della Speranza per le sue attività di raccolta fondi a sostegno della ricerca pediatrica.
“Oggi è un giorno importante per la Città della Speranza – commenta a margine della consegna il presidente della Fondazione, Andrea Camporese – perché sancisce l’avvio di una collaborazione con un’importante agenzia dello Stato. Le dimensioni raggiunte dalla nostra Onlus, dopo quasi 30 anni di attività, ci permettono di guardare oltre il Veneto, dove siamo e resteremo radicati, per aprirci alla crescita su tutto il territorio nazionale. Utilizzeremo questo furgone che ci viene donato per tutte quelle necessità, dirette e indirette, a supporto dei piccoli pazienti dell’Ospedale di Padova e per le loro famiglie, che ormai
da tempo svolgiamo in stretta collaborazione con l’AIL di Padova. Senza dimenticare che d’ora in avanti i nostri volontari potranno utilizzare un ulteriore mezzo di trasporto per le attività di raccolta fondi e organizzazione eventi”.
“La sigla dell’accordo di collaborazione tra Città della Speranza e ADM – spiega Luca Primavera, amministratore delegato dell’Istituto di Ricerca Pediatrica di Padova – rappresenta un significativo momento di crescita non solo per la Fondazione, ma anche per IRP. I nostri ricercatori potranno collaborare in futuro con i tecnici dell’agenzia per trasferire loro il know how scientifico e tecnologico maturato in questi anni. Un punto importante della collaborazione riguarderà infatti l’utilizzo di strumentazioni particolarmente complesse di cui già dispone l’Istituto e che potrebbero essere utilizzate, in un prossimo futuro, anche dall’ADM”.
“Prosegue l’impegno di ADM a destinare beni sottratti al circuito illegale per finalità a carattere sociale – dichiara Davide Bellosi, direttore interregionale Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Lo scorso aprile era stato siglato un accordo di collaborazione tra le due organizzazioni, per definire la promozione di attività culturali ed educative, la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione alla salute dei bambini e di attività ed eventi a sostegno di progetti su materie di interesse comune. I due enti hanno riconosciuto come terreno comune su cui costruire la propria collaborazione quello della biologia molecolare. ADM, infatti, per il raggiungimento dei suoi obiettivi di tutela e sicurezza dei cittadini si avvale anche dell’utilizzo di propri laboratori chimici all’avanguardia per il controllo delle merci in diversi ambiti: dalle analisi in campo agroalimentare, a quelle sui giocattoli, sulle droghe, sulle mascherine facciali. La Fondazione, invece, nel 2012, ha creato l’Istituto di Ricerca Pediatrica, che oggi ospita 160 ricercatori e che fornisce a studenti e ricercatori una formazione di alto livello nella ricerca pediatrica.