La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin, ha approvato l’aggiornamento dei canoni dovuti per l’utilizzo dei beni del demanio idrico per il 2017 stabilendo che per le concessioni di derivazione d’acqua e per l’uso dei beni del demanio idrico ci sarà una riduzione dello 0,18% rispetto ai canoni demaniali vigenti per l’anno 2016. In relazione al canone annuo di derivazione d’acqua da applicarsi all’innevamento artificiale la riduzione sarà invece del 25% dell’importo e tale riduzione sarà applicata anche agli importi minimi. “Si tratta di un piccolo ma importante segnale – spiega l’assessore Bottacin – a favore di chi promuove il rilancio del territorio e che oggi si sente soffocato dalla tassazione del governo centrale. Sarebbe bello potessimo anche noi, come altre realtà regionali limitrofe al Veneto, trattenere sul territorio la quota di residuo fiscale che ogni anno viene incassata da Roma, ma fintanto che ciò non sarà possibile la Regione comunque non solo cercherà di non aumentare le tasse di propria competenza, ma proverà anche a ridurle laddove possibile”. “Questo – conclude l’assessore – al fine di agevolare chi si impegna ancora ad investire sul nostro territorio, seppur tra grandi difficoltà dovute alla concorrenza sleale di realtà confinanti che possono utilizzare benefici per noi nemmeno immaginabili, come nel caso di chi è impegnato nel turismo montano e ha per questo bisogno di sfruttare una derivazione d’acqua al fine di garantire la neve nelle aree sciabili”.