È iniziato con i primi camion carichi di rifiuti pericolosi usciti dell’ex-stabilimento della C&C di Pernumia (PD), il piano di interventi che porterà alla bonifica del sito di via Granze. A sovrintendere le delicate operazioni l’Assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato, accompagnato da tecnici e dirigenti regionali, oltre ai rappresentanti di Veneto Acque spa, la partecipata regionale incaricata dei lavori. Presente anche l’assessore all’ambiente del Comune di Pernumia.
“E’ una giornata di festa – ha sottolineato Marcato – una festa per l’ambiente, per il territorio, per i cittadini. Finalmente svuotiamo questo capannone di rifiuti pericolosi e bonifichiamo tutta l’area interessata della ex C&C di Pernumia (Pd). Ci sono voluti anni di grande lavoro e risorse straordinarie. La Regione, con Veneto Acque risolve un grande problema. Ringrazio tutti i dirigenti e i funzionari regionali, il Comune di Pernumia e i comitati che in questi anni non hanno mai fatto mancare il loro sostegno”.
L’avvio dello smaltimento dei rifiuti rappresenta, infatti, la prima fase delle attività che porteranno finalmente alla bonifica ambientale dell’area dell’ex-C&C, un impianto industriale che, nel 2005, è stato sottoposto a sequestro giudiziario a seguito di un’indagine riguardante il traffico illecito di rifiuti tossici, condotta dalla sezione NIPAF del Corpo Forestale dello Stato. Nell’occasione l’assessore insieme ai tecnici ha ricordato le varie tappe della lunga vicenda e i dettagli del piano di smaltimento di rifiuti pericolosi per il quale la Regione del Veneto ha messo a disposizione 12 milioni di euro nell’ambito dei finanziamenti della Legge Speciale per Venezia. Gli interventi realizzati, da Veneto Acque spa, riguardano la rimozione e smaltimento di circa 44.000 tonnellate di rifiuti, che, in base agli esiti delle analisi preliminari, sono considerati pericolosi. L’amministratore delegato e il direttore tecnico di Veneto Acque Gianvittore Vaccari e Francesco Trevisan hanno illustrato le prossime tappe del piano. Nello specifico è prevista ora la gara per l’affidamento del servizio di asporto e smaltimento dell’intero abbancamento di rifiuti che si concluderà entro fine 2022, oltre che le indagini e il monitoraggio delle diverse matrici ambientali.