In materia di raccolta differenziata dei rifiuti il Veneto nel suo complesso è posizionato al top a livello nazionale. In tale contesto si registrano dati positivi anche per i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) da raccolta domestica. Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle politiche ambientali Gianpaolo Bottacin presentando a Palazzo Balbi il rapporto sulla produzione, il ritiro e il trattamento di questa specifica tipologia di rifiuti nel Veneto, curato dal Centro di Coordinamento nazionale RAEE per il quale era presente il direttore generale Fabrizio Longoni. «Un sistema che funziona – ha detto l’assessore – e ha portato la raccolta differenziata dei rifiuti al 65% con una produzione pro-capite pari a 455 kg, tra le più basse d’Italia nonostante il Veneto abbia un PIL elevato. Di questo vanno ringraziati in primis i cittadini per i quali la differenziazione del rifiuto è diventata una consuetudine e non un peso e gli enti locali per l’impegno profuso in questa direzione». All’interno del contesto generale, i RAEE presentano una serie di criticità dal punto di vista ambientale e vanno gestiti con particolari modalità. Nel 2015 la raccolta in Veneto è stata pari a 4,71 kg pro-capite superando l’obiettivo nazionale e registrando un aumento del 5,82% rispetto al 2014. «La situazione – ha evidenziato l’assessore – risulta un po’ variegata sul territorio regionale, ma ormai la presenza dei centri di raccolta comunali (455) è diffusa e ha consentito di raggiungere questi livelli di eccellenza».