É stato prorogato alle ore 13.00 del 28 ottobre il termine per la presentazione delle domande per ottenere finanziamenti da destinare alla messa in sicurezza sismica degli edifici pubblici strategici e rilevanti, ubicati nelle aree maggiormente a rischio. Lo ha disposto la giunta regionale con un provvedimento che modifica la scadenza fissata da un bando, aperto lo scorso luglio su proposta dell’assessore ai lavori pubblici, infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, che prevede un finanziamento per complessivi 12 milioni di euro di fondi comunitari di cui potranno beneficiare gli Enti pubblici dei Comuni situati nelle zone più a rischio. «Tutto il territorio veneto è soggetto al rischio sismico – fa rilevare De Berti – e, oltre alla necessità di rafforzare il monitoraggio e la sorveglianza delle zone sismiche, occorre provvedere alla prevenzione dei potenziali danni con la messa in sicurezza degli edifici più esposti, tra i circa 4 mila censiti come ‘strategici e rilevanti’, ubicati nelle aree a più elevata pericolosità». La proroga è stata disposta per dare un maggior lasso di tempo agli enti interessati di presentare domanda per ottenere i contributi proprio per realizzare interventi di natura strutturale finalizzati al miglioramento o adeguamento sismico delle costruzioni di proprietà pubblica.