RISO, ETICHETTE E CONTROLLI SU IMPORT ASIATICO

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“Bene la promessa di sperimentare l’etichettatura di origine per il riso, ma per salvare la produzione italiana dalla concorrenza selvaggia del Sudest asiatico servono anche altri interventi, più sostanziosi”. L’ass­essore all’agricoltura della Regione Veneto, Giuseppe Pan, commenta così gli esiti del confronto avvenuto nella sede del ministero retto da Maurizio Martina con i produttori di riso della Coldiretti. “Il ministro Maurizio Martina ha fatto proprie le nostre indicazioni del tavolo di filiera e si è impegnato a far riconoscere il prodotto nazionale in modo da informare correttamente il consumatore su origine e qualità del riso ‘made in Italy’ – sottolinea Pan – L’an­nunciato decreto è già un primo e apprezzato passo, al quale dovremo assicurare forza e appoggio in sede europea”. “Ma all’etichetta di origine – avverte Pan – si devono affiancare anche controlli più rigorosi sulla qualità di quanto importiamo dai paesi extraUe, dove – è noto – si impiegano prodotti fitosanitari che la nostra legislazione ha messo al bando da tempo, e dove è sistematico il ricorso allo sfruttamento della manodopera, anche minorile”. “Chiediamo, quindi, al ministro e alla Commissione europea – conclude Pan – interventi concreti a sostegno della promozione del riso nazionale, incentivi ai produttori locali, anche sotto forma di clausole assicurative, e un regime rigoroso e credibile di controlli sulle importazioni a basso costo”.

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