Risparmiatori traditi, ancora in attesa

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Nella la palestra di Onigo di Pederobba si è tenuta l’assemblea dei risparmiatori organizzata dal coordinamento associazioni Banche Popolari “don Enrico Torta” sul tema fondo indennizzo risparmiatori, come il Governo intende indennizzare i risparmiatori. 450 circa i presenti, massimo di capienza del locale. La serata è stata aperta da Walter Baseggio che ha poi dato la parola al sindaco di Pederobba, Marco Turato ed al sindaco di Cornuda Claudio Sartor i quali hanno confermato la vicinanza e l’impegno delle rispettive amministrazioni ed esortato i risparmiatori a continuare nella mobilitazione per ottenere le necessarie migliorie alla legge. E’ poi intervenuto il presidente del coordinamento Andrea Arman il quale ha affrontato alcune evidenti criticità della nuova legge ma ha anche evidenziato che, comunque, questa legge, pur lontana dalle promesse della politica e dalle aspettative dei risparmiatori, è decisamente migliore della legge varata dal Governo Gentiloni e nota come legge Baretta, Puppato, Santini. Ha poi letto un comunicato del consigliere regionale M5S Jacopo Berti il quale ha elogiato l’azione del Co­ordi­namento “don TORTA” e manifestato il proprio impegno per ottenere il miglioramento della legge sui punti fondamentali dell’allargamento a 200.000 euro del tetto di patrimonio mobiliare che consente l’accesso alla procedura di indennizzo automatica e sulla necessità di integrare la norma con il riconoscimento della rivalutazione monetaria sul costo di acquisto delle azioni. L’avvocato Arman ha detto che il buon risultato ottenuto con la legge FIR è stato il frutto dei quattro anni di lotta quotidiana condotta in prima fila dal Coordinamento Don TORTA che si è battuto sul fronte sociale e politico con coerenza e fermezza nell’interesse esclusivo dei risparmiatori. Ha anche evidenziato la necessità di non rilassarsi e di continuare a farsi sentire e spingere sui politici perché la legge deve essere migliorata e comunque applicata secondo la volontà autentica del legislatore di effettivo aiuto ai risparmiatori, evidenziando il rischio, poi ben esposto dai successivi relatori, che le tante espressioni poco chiare ed atecniche contenute nella legge possano essere sfruttate, in sede di applicazione della stessa attraverso una lettura rigorosamente formale, per bloccare o rallentare l’erogazione dell’Indennizzo. La parola è poi passata all’avvocato Luigi Fadalti che ha illustrato la procedura per l’accesso al FIR approfondendo criticità della norma ed evidenziando che, purtroppo, la stessa manifesta anche possibili contrasti con la Carta Costi­tuzionale, ha poi informato della propria disponibilità a seguire la pratica di accesso al FIR per i risparmiatori ad un costo fisso pari al rimborso delle spese. L’avvocato Paolo Polato ha ulteriormente approfondito affrontando i temi della difficoltà di reperimento della documentazione necessaria alla domanda di accesso al FIR e delle autenticazioni di alcuni documenti necessari e sul costo delle stesse, costo che sarebbe stato oltremodo opportuno che il Governo avesse evitato di porre a carico dei risparmiatori. Anch’egli si è dichiarato disponibile a seguire i risparmiatori nella procedura di accesso al FIR. E’ poi intervenuto Gianni Miazzo che ha portato i saluti dell’”associazione soci banche popolari.”

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