Nella Conference call con il ministro Giorgetti, presenti Zaia e il presidente del Piemonte Cirio, il ministro dello sviluppo economico ha annunciato il disimpegno del governo dal progetto ItalComp che prevedeva il sostegno dello stato alla fusione di Embraco con Acc.
“Con questa decisione”, Paolo Benvegnù, segretario regionale Rifondazione Comunista Veneto e Moira Fiorot, segretaria provinciale Rifondazione Comunista Belluno sostegono che “muore una possibile operazione di politica industriale sensata, fondata anche dal punto di vista del mercato, in un quadro di necessaria contrazione delle filiere della componentistica. Il presidente della regione Veneto non ha reagito a questa decisione. É evidente che il suo unico interesse relativo alla provincia di Belluno è quello per le Olimpiadi invernali del 2026. Ora, le lavoratrici e i lavoratori di Embraco non hanno alcuna prospettiva di riprendere il lavoro e per quelli di Acc, dopo il “no” degli istituti bancari, nonostante la strenua battaglia per mantenere le commesse, continuare l’attività produttiva e conservare il posto di lavoro, saranno costretti a sperare che sia qualche ditta o finanziaria straniere a interessarsi della loro azienda”.