In un mondo del lavoro in rapida evoluzione, dove la ricerca di manodopera qualificata rappresenta una sfida sempre più pressante, San Marco Group si distingue per innovazione e responsabilità sociale. L’azienda, leader nel settore delle pitture e vernici per l’edilizia con sede centrale a Marcon, ha infatti recentemente lanciato una nuova iniziativa in collaborazione con la Fondazione Human Age Institute del Gruppo Manpower e il progetto SAI di San Donà di Piave, che mira all’inserimento lavorativo di rifugiati e persone in condizioni di vulnerabilità.
La scelta di San Marco Group di aprire le porte a chi proviene da lontano e da contesti difficili non è una novità, dal momento che già vi lavorano persone provenienti da ben 19 Paesi; è, piuttosto, un approccio coerente con le politiche dell’azienda, promotrice da oltre dieci anni di un innovativo modello di welfare costruito a partire dall’ascolto empatico delle persone. Questa visione, che ha consentito di attuare diverse misure come quelle, più recenti, dedicate al sostegno alla genitorialità, alla parità di genere e all’inclusione, assume ora ulteriore concretezza. Grazie al nuovo progetto rivolto ai rifugiati due donne, provenienti dall’Afghanistan e dalla Somalia, sono state formate e successivamente inserite in San Marco Group nel reparto confezioni con contratti part-time su loro richiesta; un primo step per un’attività articolata, che si prevede di ampliare ulteriormente in base alle segnalazioni provenienti dal progetto SAI e che comporta il coinvolgimento attivo dei dipendenti nel processo di accoglienza e integrazione.
“L’apertura del Gruppo a persone provenienti da Paesi che versano in condizioni di guerra e povertà sta già incontrando una risposta positiva. I nuovi arrivati sono stati accolti con entusiasmo. Questo ci incoraggia a pensare che il percorso si possa ulteriormente evolvere, con interessanti sviluppi- spiega Mariluce Geremia, Vicepresidente e Responsabile Risorse Umane di San Marco Group -. Il nostro ambizioso obiettivo è ora fare da apripista a quella integrazione positiva e necessaria che parte dal lavoro e dall’indipendenza economica, così come già la vediamo in molti Paesi europei, e non solo”.
Questa iniziativa all’avanguardia si inserisce in un contesto in cui spesso barriere burocratiche e culturali si frappongono fra aziende che faticano a reperire manodopera in settori chiave dell’economia e persone in cerca di opportunità che vivono nel territorio e che necessitano di incoraggiamento, adeguata formazione e acquisizione di competenze. San Marco Group attraverso misure concrete offre una risposta tangibile alla necessità di manodopera qualificata.
Nel suo percorso l’azienda è sostenuta da un solido network di partner istituzionali e sociali, a riprova dell’importanza di una collaborazione multisettoriale per affrontare le sfide dell’integrazione lavorativa e sociale.
L’iniziativa di inclusione dei rifugiati di San Marco Group è infatti parte di una visione di integrazione aziendale più ampia e si candida al progetto “Welcome. Working for refugee integration” dell’UNHCR, con importanti ricadute in termini di sinergie e dialoghi con la comunità territoriale.