“I conti della Sanità Veneta non tornano: noi continueremo a vigilare affinché i servizi non vengano ridotti o tagliati”. Così i consiglieri regionali tosiani Giovanna Negro, Stefano Casali, Andrea Bassi e Maurizio Conte commentano le notizie a mezzo stampa emerse negli ultimi giorni. “Una gran confusione – affermano i tosiani – da una parte i conti della sanità veneta non tornano: le spese ingiustificate per le Ulss di 76 milioni che abbiamo letto sui giornali potrebbero far rischiare il posto ai direttori generali delle aziende sanitarie, dall’altra parte si prospettano disagi di natura contrattuale per il personale ospedaliero a fronte dell’incorporazione e fusione delle varie Ulss che teoricamente doveva portare forti risparmi economici. E in tutto questo caos, cosa accadrà nei servizi ai cittadini?” “In questi mesi – proseguono i quattro – ci sono giunte più segnalazioni su malfunzionamenti dei servizi sanitari e ricordiamo ai cittadini che fino al 31 dicembre è attivo il nostro un servizio di monitoraggio sulla qualità dei servizi sanitari “Con questo servizio – proseguono i quattro – ci mettiamo in contatto con i cittadini e ci facciamo carico delle loro segnalazioni per dare risposte in un clima che, con questa riforma della sanità e con questi “buchi” nel bilancio, non è di certo migliorato, anzi.