I capigruppo delle opposizioni hanno convocato a palazzo Ferro Fini i rappresentanti della conferenza dei sindaci del Veneto sul Pdl 23 in discussione in questi giorni. «L’invito è per ascoltare le esigenze delle molteplici realtà regionali e discutere con loro delle criticità dell’ultima proposta di legge presentata sul Pdl 23 – dice Alessandra Moretti, capogruppo Pd – Il confronto con i sindaci, è indispensabile in virtù del valore del loro ruolo. Dobbiamo dar loro la giusta voce in quanto c’è il rischio che senza i sindaci la qualità della sanità non sia garantita». All’ incontro hanno preso la parola i sindaci Robertino Capozzo, (Lugo di Vicenza), Riccardo Poletto (Bassano del Grappa), Flavio Tosi (Verona), Alvise Maniero (Mira) e Chiara Mazzocato (Caerano di San Marco) che hanno chiesto un maggiore coinvolgimento nel ridisegno di un servizio che li coinvolge da vicino. «I primi cittadini hanno evidenziato due punti fondamentali da portare avanti – interviene Jacopo Berti, capogruppo 5stelle – Innanzitutto l’ascolto della conferenza dei sindaci, e, in secondo luogo, il problema delle omogeneità delle Ulss, con scompensi dal punto di vista dell’assetto patrimoniale, economico e finanziario e delle cure». «Essendo la sanità un bene dei cittadini è doveroso ascoltare chi ne è a contatto – conclude Giovanna Negro per Veneto dal Fare – Per questo portiamo la voce dei primi cittadini in Consiglio Regionale, in quanto non sono stati ascoltati dalla maggioranza».