Intesa Sanpaolo ha stanziato un plafond di 50 milioni di euro per finanziamenti destinati alle aziende agricole del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige che vorranno dotarsi di misure di difesa dalla Cimice Asiatica. Le imprese del settore, che hanno subito danni causati da questa emergenza fitosanitaria, avranno inoltre la possibilità di richiedere la sospensione della quota capitale delle rate dei finanziamenti fino ad un massimo di 12 mesi. Le richieste verranno gestite in via prioritaria al fine di rispondere nel più breve tempo possibile alle imprese colpite da questa emergenza. “Intesa Sanpaolo, confermando la vicinanza ai territori in cui opera e l’attenzione verso le loro necessità – ha dichiarato Renzo Simonato, direttore regionale – si è attivata per sostenere concretamente le imprese del settore agroalimentare del Nordest che hanno subito perdite o danni. Con questo intervento vogliamo dare la possibilità alle aziende di proseguire la loro attività e di dotarsi delle misure necessarie ad affrontare le emergenze che possono danneggiare la produzione e pregiudicare la qualità dei raccolti”. La cimice asiatica mangia particolarmente frutta e ortaggi, che consuma in grandi quantità durante la primavera, causando così danni estesi a frutticoltura e orticoltura. Tra i prodotti più colpiti ci sono le coltivazioni di frutta (pesche, mele, pere, kiwi, albicocche, ciliegie, lamponi) e le uve. Nel Triveneto la superficie coltivata a frutta si estende su più di 50 mila ettari pari al 13% della superficie coltivata a frutta nazionale, con una produzione che nel 2018 ha raggiunto circa 21 milioni di quintali pari al 35% della produzione italiana. L’agricoltura del Triveneto ricopre un ruolo importante anche nella produzione di uve da vino e da tavola, che rappresentano circa il 24% del totale italiano. Intesa Sanpaolo mette a disposizione tutte le filiali presenti sul territorio per informazioni e assistenza immediata.