SCUOLE PARITARIE: LO STATO TAGLIA, IL VENETO PAGA

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VENEZIA 27.06.2015.FOTOATTUALITA'.PALAZZO FERRO FINI. PRIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE E PROCLAMAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE.NELLA FOTO: L'ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI MANUELA LANZARIN

A rammaricarsi per quanto dichiarato dal premier Renzi nell’incontro con i responsabili Fism di Treviso è anche l’assessore al sociale della Regione Veneto, Manuela Lanzarin. «Renzi assicura di conoscere bene il mondo della scuola paritaria, ma evidentemente non sa, o non ricorda, che in Veneto dei 3 mila euro di costo annuo per ogni bambino che frequenta un asilo parrocchiale o una scuola paritaria, 400 sono a carico dei comuni, 190 della Regione e 500 dello Stato. Se le scuole dell’infanzia hanno ormai l’acqua alla gola, è perchè la filiera dei contributi istituzionali si è inceppata. I continui tagli agli locali e l’accentramento della finanza pubblica per presunte ragioni di ‘spending review’, hanno messo in ginocchio comuni e Regione». Il Veneto ha stanziato 21 milioni di euro nel 2014 per le scuole d’infanzia paritarie, altrettanti nel 2015, e 18 milioni nel 2016, con l’impegno a dirottare su questo capitolo di bilancio eventuali rimanenze di cassa o storni di fine anno. «Nonostante le difficoltà di cassa abbiamo accelerato i bonifici di pagamento a saldo dei contributi per gli anni pregressi e siamo fiduciosi di riuscire a pagare entro l’anno i contributi attesi dalle scuole per continuare a garantire un servizio essenziale e la libertà educativa alle famiglie venete».

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