Il Covid ha rivoluzionato il mondo del lavoro e Velvet Media, agenzia di marketing e vendita online veneta da 150 dipendenti, ha deciso di cambiare i paradigmi coi quali sceglie il proprio personale. Da oggi, chi si vuole candidare per lavorare all’hub di Next Heroes deve presentare un curriculum vitae privo di foto e riferimenti ad età, genere o luogo provenienza: vengono analizzate solo le esperienze lavorative e la formazione scolastica.
Ma Velvet Media non è a caccia di cervelli solo per Next Heroes: l’agenzia oggi sta gestendo una ventina di nuove posizioni tra amministrativi, commerciali, marketing manager, social media specialist ed esperti di linguaggio seo e Google AdSense.
Un’esperienza simile è stata provata in Finlandia, la municipalità di Helsinki ha infatti lanciato con successo un programma pilota: i responsabili HR prima di convocare i candidati vedono solo un elenco di competenze e un codice identificativo a quattro cifre. I recruiter hanno apprezzato l’iniziativa: al colloquio si evitano discriminazioni (anche inconsce, magari dovute ad un eloquio particolarmente brillante). Non basta: la piattaforma di ricerca lavoro per il settore pubblico Kuntarekry ha di recente attivato una sezione dedicata ai curriculum anonimi.
La seconda novità, che presto sarà resa operativa in Velvet Media, è il progetto “In your shoes”. È una sorta di “Erasmus in azienda”, lo spiega il responsabile delle risorse umane, Stefano Negroni. “L’idea è quella di far cambiare ufficio una volta la settimana, per permettere a tutti di vedere come si lavora nell’altra parte del mondo”, dice. “Ci sono settori come il copywriting e la seo che sono affini, provare a camminare per un giorno nelle scarpe altrui è formativo per sé stessi e migliora i rapporti tra colleghi”.