Servizi di sicurezza ridotti in montagna

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I poliziotti impiegati in servizio di sicurezza e soccorso sulle piste bellunesi quest’anno sono 21 a fronte dei 28 delle scorse stagioni, Questa la conseguenza del taglio complessivo di 42 unità a livello nazionale. Ma il Sindacato Autonomo di Polizia non ci sta e si è fatto sentire anche nei giorni scorsi con il Ministero dell’Interno. In data 30 novembre – fa sapere la segreteria provinciale del Sap bellunese – abbiamo scritto nuovamente al Dipartimento della P.S. rappresentando oggettive criticità operative con inevitabili ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini e dei poliziotti impiegati. Ad oggi – naturalmente – nessuna risposta è pervenuta da Roma. Ausp­ichiamo ora – prosegue il Sap – che le diverse personalità che in questi giorni frequentano i comprensori bellunesi – magari con tanto di scorta – si rendano conto della riduzione del dispositivo di sicurezza e soccorso e sia mai che possano in qualche modo intercedere affinché l’attuale organico venga aumentato di almeno 4 unità. La perla delle Dolomiti sembra infatti essere stata letteralmente snobbata dal Ministero. A livello nazionale – afferma il Sap – nessun comprensorio ha avuto una consistente riduzione di personale.  Si è passati con incredibile disinvoltura dai 9 operatori complessivi impiegati nella scorsa stagione  ai 5 di quest’anno, i quali dovranno necessariamente essere dislocati in 3 unità su Cortina e 2 su San Vito. sarebbe interessante sapere cosa ne pensano effettivamente gli addetti ai lavori, venuti a conoscenza di questo effettivo ridimensionamento a stagione praticamente iniziata.

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