SI SACRIFICÒ PER SALVARE ROVIGO: ONORE A FULVIO

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Lendinara ha reso onore ieri alla memoria del tenente Fulvio Croci, il pilota dell’Aeronautica militare in servizio a Villafranca che nella sera del 21 giugno 1976 cadde col suo F104 in avaria nelle campagne di Sabbioni. Un momento molto sentito dalla comunità, che dopo 40 anni ha voluto ringraziare il pilota perché ha scelto di sacrificarsi per salvare i centri abitati di Rovigo e Lendinara. Pur di portare l’aereo nei campi per evitare una strage il tenente rimase a bordo, attivando il seggiolino eiettabile per l’espulsione solo all’ultimo momento, quando i civili erano in salvo ma per lui era troppo tardi. Alla celebrazione, organizzata dal comune e il nucleo lendinarese dell’associazione Arma aeronautica, erano presente anche la moglie Marie, il figlio Fulvio e la sorella Bianca, oltre che altri familiari. «Sabbioni e Lendinara devono dire grazie al Tenente Croci, che ha offerto la propria vita, in un calcolo di pochi secondi, per evitare un disastro. Il rispetto e la memoria siano vivi nella nostra comunità» ha detto il sindaco Luigi Viaro, che ha introdotto la celebrazione insieme all’assessore Lorenzo Valentini. Dopo il momento di silenzio, è intervenuto Michele Carnevale, capitano del Terzo stormo di Villafranca, dicendo «Sono i gesti, come quello compiuto da questo eroe, a stimolarci a fare il nostro dovere ovunque il popolo e lo Stato ci chiamino ad operare».

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