Arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e furto in concorso due cittadini italiani, M. G., quarantenne, L. N., trentacinquenne, già sottoposti all’obbligo di firma, già conosciuti alle Forze dell’Ordine per numerosi reati commessi contro il patrimonio. Nel pomeriggio di domenica 4 giugno, intorno alle 17.30 i due sono stati notati da una volante in Piazza Giustiniani, alla vista degli agenti si sono separati in modo sospetto: uno di loro, incurante dell’ordine di fermarsi, si è dato alla fuga verso via Roma, inseguito da uno degli agenti, che è riuscito a bloccarlo in via Lungosile Mattei, dopo una breve colluttazione. L’altro uomo è stato invece subito bloccato dagli altri poliziotti. Nel frattempo un cittadino pakistano si è avvicinato ai poliziotti riferendo che, mentre era seduto su una panchina in via Lungosile Mattei, era stato avvicinato dai due giovani che, qualificatisi come poliziotti, avevano simulato un controllo antidroga. In particolare, uno dei due, facendosi consegnare il permesso di soggiorno, aveva finto di chiamare la sala operativa della Questura per il controllo dell’autenticità del documento. L’altro, notando una bustina con 50 euro, si era fatto consegnare il denaro come “corrispettivo” per la restituzione del permesso di soggiorno, per poi scappare verso piazza Giustiniani dove hanno incontrato le volanti.