La Cronaca del Veneto dalla settimana prossima se ne va in vacanza come ogni anno per qualche settimana. Un meritato riposo per un giornale come il nostro che per un anno intero non ha mai mancato la sua presenza quotidiana online e cartacea. Mentre in Regione è calma piatta dove cambiamenti importanti non si sono visti. L’unica cosa che in quest’anno si è potuta facilmente notare in tutte e sette le province, in particolare Padova e Verona, è l’impressionante aumento dei così detti migranti alias extracomunitari. La nostra Regione ha sforato il tetto massimo previsto dal Ministero degli Interni. La gente è spaventata, impaurita e rassegnata al peggio. Tutti si aspettano da un giorno all’altro che qualcosa assai brutto possa accadere. Si vive così nella rassegnazione e nell’angoscia. Sta di fatto che il Veneto, nonostante sia locomotiva trainante nel manifatturiero, nel turismo, nell’innovazione, nel commercio e nell’agricoltura, deve accettare il ruolo di vagone del treno d’Italia che non si sa bene dove ci porterà. Passata l’estate si accenderanno i fuochi di artificio sull’atteso “referendum costituzionale” dove si perderà un altro po’ di tempo e si tirerà a campare. Meglio non pensarci. Andiamo tutti a riposare poi a mente più lucida cercheremo di realizzare un piccolo sogno: al peggio può esserci una fine. Buone vacanze!
