Soligo, le novità del settore caseario

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E’ la grande novità del settore caseario e a lanciarlo sul mercato è stata Latteria di Soligo, una delle nostre più affermate realtà imprenditoriali venete. Nei primi due mesi di commercializzazione ha registrato un considerevole + 140% e le stime di crescita sono sempre almeno a due cifre.

“Cuor di stracchino”, presente in tutta la Gdo e nei negozi Soligo, è il frutto del lavoro del Casaro di Latteria di Soligo che ha deciso di realizzare uno stracchino cremosissimo e dolce. Nasce da latte munto in giornata e lavorato, entro poche ore dall’arrivo in Latteria, in caliere. Sono grandi caldaie, non industriali, che consentono al Casaro di seguire la cagliatura momento per momento. “Il latte” spiega Lorenzo Brugnera, presidente di Latteria Soligo, “viene riscaldato a 37° C, una strana coincidenza della natura se pensiamo che è la stessa temperatura del latte che esce dalla mucca. E’ il Casaro che sceglie il momento perfetto per rompere la cagliata, un processo manuale delicatissimo che prevede l’utilizzo dello “spino” che serve ad eliminare il liquido in eccesso conservando la morbidezza della pasta. Poi la salatura che avviene immergendo la crema in salamoia. E’ in quell’attimo che se ferma l’acidificazione. Poi la crema viene lasciata lavorare per 48 ore durante le quali la flora lattica continua ad agire donando allo stracchino una cremosità straordinaria. E’ un prodotto unico, che sta ottenendo un successo notevole”. E notevole è anche il momento dell’azienda, nonostante la pandemia e il forte calo subito nell’Horeca. Latteria di Soligo ha chiuso il 2020 a 73 milioni di euro di fatturato, lo stesso del 2019 con il latte AD +5%, lo stracchino AD +30% e lo stracchino da 200 grammi a + 18,3%.