Il sindaco di Sarcedo, convocato in prefettura, ha ricevuto la notizia dal prefetto che, a breve, in paese arriveranno cinquanta richiedenti asilo, che saranno alloggiati in un fabbricato privato in via 1° Maggio lungo la nuova Gasparona. «Sono stato tenuto all’oscuro di tale decisione – ha detto Luca Cortese – e ho scoperto che è già stato sottoscritto un contratto/accordo tra il proprietario del fabbricato e la cooperativa Sociale Aurora. Non si capisce come sia possibile, che questi accordi tra privati, vengano fatti senza che la legge preveda l’autorizzazione da parte del Comune interessato. La decisione della prefettura, che tra le altre cose ha detto di avere già effettuato, tramite propri funzionari, il sopralluogo sul fabbricato destinato ad accogliere gli stranieri, risulta una vera e propria ingiustizia».Il sindaco si è detto «sbigottito e sgomento» ha subito manifestato la sua assoluta contrarietà alla scelta della Prefettura: «Non sono queste le modalità ed i mezzi con i quali il massimo organo rappresentativo del governo centrale, a livello locale, dovrebbe operare. Chiederò l’immediata convocazione di una assemblea tra i sindaci dell’Altovicentino per spiegare loro questa vicenda». Ancora una volta, è stata dimostrata l’inefficacia dei protocolli d’intesa sottoscritti fra i Comuni vicentini e la Prefettura di Vicenza, che prevedevano l’arrivo sui territori di al massimo 2 presunti profughi ogni 1.000 abitanti.