Venezia è tra le città d’Italia con il più elevato numero di strutture parallele che vendono camere in rete sui principali portali, Secondo i dati elaborati da Federalbergi nazionale a Venezia si registrano 5166 inserzioni in cui si mette in affitto un’abitazione privata oppure una stanza privata o condivisa, circa il 32,2 % in più rispetto al ottobre 2015. Sottolinea il presidente di Federalberghi nazionale, Bernabò Bocca, dall’analisi delle inserzioni presenti ad agosto 2016 sul portale Airbnb – emergono quattro grandi bugie che smascherano definitivamente la favoletta della condivisione. Si pone inoltre con tutta evidenza un problema di evasione fiscale e di concorrenza sleale, che danneggia tanto le imprese turistiche tradizionali quanto coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza. «Ci sono migliaia di appartamenti abusivi a Venezia e in terraferma – conclude Claudio Scarpa, Direttore dell’Ava – . Non è corretto che chi è targato sia penalizzato e messo “fuori gioco” da altre strutture abusive che lavorano nel “nero” più assoluto nell’ombra della semi-clandestinità».