Dieci, quindici euro in più all’anno. Dal 2017 aumenteranno le bollette dell’acqua a Belluno. Il rialzo della tariffa sarà proposto dai sindaci che compongono il comitato di bacino in ottobre, quando si riuniranno in assemblea. Ed è inevitabile, perché sono cambiate molte normative, diventate maggiormente stringenti, e l’Authority nazionale impone che gli investimenti sul territorio siano interamente coperti, dal punto di vista economico, dalla tariffa. Il piano deve sostenersi. Nel Bellunese di lavori ne servono molti, a cominciare dai depuratori, ed è probabile venga modificato il piano d’ambito per programmare gli interventi. A caduta, aumenterà la tariffa. «Il comitato del consiglio di bacino (la “giunta” dell’organismo, ndr) si riunirà la prossima settimana», anticipa la presidente del consiglio di bacino Maria Teresa De Bortoli. «Un aumento ci sarà, a partire dal prossimo anno, ma in linea di massima sarà contenuto. Nell’ordine di 10-15 euro all’anno a famiglia. La nostra priorità sono i depuratori, perché molti vanno adeguati e messi a norma – continua la De Bortoli. Ci sono procedure di infrazione aperte dall’Europa, molte situazioni sono rientrate ma restano casi da risolvere. Gli interventi non sono rimandabili».