«Spiace che autorevoli consiglieri regionali si dimostrino così digiuni sulle nozioni minime del sistema tributario: un ripassino non farebbe male. Così potrebbero scoprire che le imposte si pagano a posteriori, una volta accertata la situazione reddituale. Il maggior incasso previsto dalla maggiorazione dell’aliquota Irap 2016 a carico degli esercenti nei cui locali risultano installati apparecchi per il gioco ancora non c’è, semplicemente perché non è ancora stato riscosso. I conti li faremo nel 2017, quando l’Agenzia delle Entrate avrà introitato l’Irap relativa all’anno di imposta 2016». Il vicepresidente Gianluca Forcolin, con delega al bilancio, replica seccamente alle ripetute critiche e interrogazioni mosse da alcuni consiglieri regionali di opposizione in merito alla cosiddetta ’tassa sul gioco’ introdotta con la legge regionale di Stabilità 2015. «Quindi nessuna dimenticanza o promessa tradita – chiude – Solo l’anno prossimo sarà possibile conoscere l’ammontare dei proventi dell’addizionale Irap da destinare alle azioni di prevenzione e contrasto al gioco patologico già avviate da Comuni e Ulss del Veneto».