«Senza turisti Venezia muore. La città è aperta a tutti, non la vieterò mai a nessuno. Ma il turismo mordi e fuggi non dà grandi benefici e crea costi per la città, va regolamentato. La tassa di soggiorno non basta per finanziare i servizi utilizzati dai turisti. Penso a un contributo, un obolo inversamente proporzionale al tempo di permanenza. Chi arriva e parte in un solo giorno paga di più, ogni giorno di pernottamento fa calare l’entità del contributo». Così il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, in un’intervista alla Stampa. Il contributo vale anche per i passeggeri delle grandi navi, e si può applicare «con un sistema di prenotazioni online e di addebito sui biglietti dei vaporetti, delle navi e dei treni», dice Brugnaro. Allora dico a Renzi: facciamo un patto per Venezia. Bisogna fare un nuovo porto offshore per le navi oceaniche. I cinesi sono pronti a investire 600 milioni di euro, ma vogliono certezze». Nel patto, conclude c’è anche «un nuovo tracciato per le grandi navi da crociera, peraltro già usato in passato. E Porto Marghera».