Tiramisù per il turismo delle radici

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Da sx Francesco Redi, Mario De Santis e Federico Caner
Da sx Francesco Redi, Mario De Santis e Federico Caner

La Tiramisù World Cup ancora in viaggio e quest’anno insieme al Turismo delle Radici italiane all’estero. Dopo le tappe oltreoceano dello scorso giugno, a San Paolo (Brasile) e a Toronto (Canada), la 8ª edizione della “sfida più golosa dell’anno” arriva a Treviso, in piazza Borsa, dal 10 al 13 ottobre 2024 con la sua tradizionale orangerie.
Mai così tanti iscritti dall’estero, segno di una competizione che va crescendo nel mondo, coinvolgendo sempre più appassionati del celebre dessert italiano. L’edizione 2024 della Tiramisù World Cup è dedicata al Turismo delle Radici, il viaggio alla scoperta delle radici italiane e dell a storia familiare dei tanti connazionali all’estero. Si tratta del programma Italea promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
«Il Tiramisù è senza dubbio il dolce che più si è affermato come sinonimo di Italia nel mondo e vogliamo credere di avere dato il nostro contributo con la TWC – ha commentato Francesco Redi di Twissen, ideatore e organizzatore della rassegna – . Non vedo l’ora che le nostre gare prendano vita insieme ai tanti appassionati non-professionisti che provengono da ogni angolo del mondo e che sono pronti a offrirci la loro interpretazione del Tiramisù».
Oltre che a candidarsi per partecipare alla competizione, scegliendo fra la creazione della ricetta originale del dolce (uova, zucchero, mascarpone, caffè, savoiardi e cacao) oppure in quella creativa (in cui è possibile sostituire il biscotto e aggiungere fino a tre ingredienti), è ancora possibile tentare di diventare giudice popolare nelle Selezioni della TWC: per farlo, occorre prima superare a pieni voti il test sul regolamento della gara.
«L’evento Tiramisù World Cup è una straordinaria occasione di promozione globale, grazie anche alla rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero – evidenzia il Presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti, Mario Pozza – . Ricordo che il primo evento si è svolto presso la Camera di Commercio Italiana di Curitiba – Brasile. Questo evento con il contest della preparazione, non solo promuove il dolce, ma si può dire rappresenti un’efficace leva contro l’italian sounding e al contempo capace di rilanciare in Italia il vero gusto della ricetta originale, seppur rivisitata.
La Pizza, il know-how culinario legato alla produzione della pizza è già patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO, e il Tiramisù sono autentici simboli del Made in Italy. Non c’è nulla che ci impedisca di sognare che anche il tiramisù riceva il prestigioso riconoscimento, magari gustato con un eccellente Prosecco sia Dry che Extra dry. Vi aspettiamo in Camera di Commercio per conoscere il vincitore e celebrare insieme!».