La scelta della Regione Veneto di far ricadere interamente sul trasporto su gomma il taglio di 12 milioni previsto per il Veneto dal Fondo Nazionale Trasporti rischia di penalizzare doppiamente gli utenti veneti dei mezzi pubblici ed è tanto più grave in quanto, in tempi di spending review e di aumento delle tasse, la Regione invece di tagliare le spese e i costi della politica, per non gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini, approva aumenti di stipendi e contributi extra”. E’ quanto rileva il sindaco di Verona Flavio Tosi, replicando all’assessore regionale ai trasporti Elisa De Berti in merito al previsto taglio dei finanziamenti destinati al settore che, per esplicita dichiarazione dell’assessore De Berti, risparmieranno il trasporto ferroviario per abbattersi invece interamente sulla gomma. “Considerando che il taglio al Fondo Nazionale deciso dallo Stato riguarda solo il 2017 – premette Tosi – e che pertanto l’anno prossimo sarà ripristinato lo stanziamento storico, considerando inoltre che la Regione per il servizio su gomma non ha mai messo un solo euro di contributo integrativo (caso unico tra tutte le grande regioni del Nord e forse di tutta Italia), sarebbe stato un segnale doveroso coprire con fondi propri, almeno per quest’anno, la riduzione di trasferimenti statali”.