«Il Veneto non dimentichi il genocidio degli armeni, simbolo della sofferenza e dell’identità di un popolo, genocidio già condannato da ben ventuno Stati e riconosciuto dalla Camera dei Deputati». Così esordisce il Consigliere Riccardo Barbisan (Lega Nord) parlando della mozione depositata questo pomeriggio con cui invita la Giunta Regionale perché si attivi presso le sedi opportune, affinché il riconoscimento del genocidio, sia posto come condizione necessaria per l’annessione della Turchia all’Unione Europea. «A tutt’oggi – prosegue il Consigliere leghista – il Governo turco non riconosce lo sterminio degli armeni e punisce con la reclusione sino a tre anni, chi pubblicamente ne fa menzione, perché ritenuto antipatriottico». Barbisan prosegue precisando che «gli armeni in quel periodo nel segno dell’autodeterminazione dei popoli, ambivano ad ottenere la piena autonomia e l’indipendenza da Istanbul». E fa riferimento al territorio Veneto con Treviso e l’intitolazione di una delle tre porte cinquecentesche “Porta dei Santi Quaranta” in ricordo del massacro di quaranta soldati in Armenia durante la persecuzione di Licino e l’Isola di San Lazzaro degli Armeni a Venezia, donata dalla Serenissima nel 1717, in perpetuo agli armeni seguaci di Mechitar, divenuto centro mondiale di conservazione della cultura armena.