Ingresso a Piazza San Marco solo su prenotazione. Si parla anche di questo nelle 136 pagine allegate alla delibera di “Governance del turismo a Venezia”, approvata martedì dalla giunta di Luigi Brugnaro. Oltre all’obbligo di prenotazione degli accessi in piazza San Marco, si affronta il tema delle nuove linee Actv da San Giobbe e San Basilio, oltre che di una normativa più stringente sugli affitti turistici. Si usano molti condizionali, ma si fissa un tracciato. Non un numero chiuso, ma la «sperimentazione di un sistema di prenotazione dell’accesso nell’area marciana» – lo chiama la delibera – che riprende alcuni dei progetti proposti da privati nel corso delle audizioni in commissione. Obiettivo, partire da fine 2017, a condizione ci sia il benestare di «tutti i soggetti pubblici, privati e religiosi coinvolti». «Si tratta di una proposta sostenuta anche da parte dell’associazionismo cittadino la cui idea di fondo consiste nel riconoscere all’area Marciana la valenza di sito monumentale», si legge, «consentendone l’accesso ai turisti previa prenotazione con card di ingresso. Da valutare limitazioni per fascia oraria (ad esempio 10-18) con prenotazione sia online sia attraverso gli sportelli, con obbligatorietà della prenotazione solo in determinati giorni della settimana (ad esempio dal venerdì alla domenica) o solo nei mesi di maggior flusso turistico». Sempre – vien da dire – guardando la ressa quotidiana. Non sono indicate tecnologie contapersone, che però si assicurano «poco impattanti».