TUTTO ESAURITO PER LA XXI SERATA DI NOTTURNI D’ARTE

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Tutto esaurito per l’appuntamento di giovedì 25 agosto dei Notturni d’Arte, manifestazione organizzata dall’Assessorato Cultura del Comune di Padova con il contributo di Cassa di Risparmio del Veneto e dedicata quest’anno alla Padova del Rinascimento, che porterà il pubblico nella Padova Ebraica, con visita guidata alla Sinagoga italiana, al Museo della Padova Ebraica e proiezione del documentario “Nel tempo, storia della Padova ebraica”; a conclusione aperitivo kasher. «Questo nuovo appuntamento dei Notturni – afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Padova Matteo Cavatton – offrirà al pubblico un panorama storico e culturale della presenza millenaria degli ebrei in città. Sarà un’occasione per visitare il nuovo Museo della Padova Ebraica, inaugurato la scorsa estate, il primo museo cittadino del genere». Situato nel cuore del Ghetto, nell’edificio della già Sinagoga tedesca, il museo presenta oggetti della tradizione ebraica, provenienti dalla Comunità padovana e da privati: tra questi alcune Ketubboth (contratti matrimoniali), oggetti usati nella ritualità ebraica famigliare (candelabri di Chanukkah, porta spezie, piatti di Pesach, bicchieri del kiddùsh), oggetti propri della ritualità sinagogale, come corone, sefer Torah, testi di preghiera, spartiti musicali, parokhet (tende per la copertura dell’Aron Haqodesh), un tappeto mamelucco del XV secolo, pezzo di grande pregio. Particolare rilievo è dato alla riproduzione fotografica dello splendido Aròn Haqòdesh, l’armadio sacro che, trasferito in Israele nel 1956, rivive oggi in un “ritorno” virtuale. La videoinstallazione del regista Denis Brotto, professore dell’Università di Padova, racconta la storia di dieci grandi figure rappresentative della storia della comunità ebraica padovana. Visitabile contestualmente al Museo della Padova Ebraica sarà la Sinagoga Italiana, sorta dal 1548 in via San Martino e Solferino 13, ancora oggi il luogo della preghiera per i membri della Comunità cittadina, dove si potranno ammirare l’elegante e raffinata decorazione a specchiature in marmorino e i delicati stucchi risalenti al restauro neoclassico della Beth ha Keneseth, il gusto e la bellezza delle quadrature del soffitto, l’Aròn Haqòdesh (armadio sacro), in splendidi e ricchi marmi policromi.

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