UIV con le aziende del territorio Veneto

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Con l’obiettivo di continuare ad ascoltare e dare voce ai territori e agli enti che li rappresentano, Unione Italiana Vini ha organizzato, presso la sede del Consorzio del Garda a Sommacampagna, il convegno “Regolamenti UE e decreti attuativi della legge 238/2016” con l’obiettivo di tracciare un quadro sulla attuale situazione normativa rispetto ad alcuni temi caldi del settore e di fornire informazioni e strumenti alle aziende per rispondere in maniera efficace alla complessità delle evoluzioni della normativa vitivinicola nazionale e internazionale. Etichettatura, pratiche enologiche e la situazione dei decreti attuativi della legge 238/2016 sono stati alcuni dei temi affrontati nell’incontro che ha visto coinvolti Luciano Piona – presidente Con­sorzio Garda Doc e Con­sorzio Tutela Custoza Doc, Franco Cristoforetti – presidente Consorzio Tutela Vino Bardolino, Antonio Rossi – Servizio Giuridico Unione Italiana Vini, e Massimo Marietta – res­ponsabile Sviluppo Enologia della Sistemi Spa e Luigino Artico, Direttore ICQRF Nord-Est. La scelta di affrontare questi argomenti nel territorio veneto non è stata casuale: con una produzione che ha superato i 12 milioni di ettolitri di vino nel 2018, cioè un quarto della produzione nazionale, dei quali il 70% DOC e il 17% IGT, il Veneto rappresenta infatti una delle Regioni chiave del settore. Si è discusso in particolare delle novità introdotte dal recente regolamento Ue numero 33/2019 in tema di etichettatura: il 7 dicembre prossimo entrerà infatti in applicazione la nuova normativa UE sui trattamenti e sulle pratiche enologiche con alcune novità che ogni enologo dovrà conoscere ed applicare in modo corretto. Dopo l’emanazione di molti decreti attuativi della legge 238/2016 sono infatti ora in discussione cinque bozze di decreti molto rilevanti per consentire una completa applicazione dei principi contenuti nel Testo unico del vino. In particolare sono in discussione presso il Mipaaf 5 decreti attuativi: le procedure per il riconoscimento/modifica dei vini DOP e IGP, l’etichettatura e la protezione dei marchi, lo schedario viticolo, i vigneti storici ed eroici, i sistemi alternativi al contrassegno per i vini a DOCG e a DOC. nione Italiana Vini ha ribadito che continuerà nella sua azione di rappresentanza affinché, entro la fine di quest’anno, il Mipaaf completi il processo di attuazione dei decreti del testo unico, senza i quali alcune disposizioni della legge, entrata in vigore da quasi tre anni e che ha introdotto alcune semplificazioni e innovazioni al settore, resterebbero lettera morta.

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