UN RACKET DIETRO I FURTI ALL’ECOCENTRO DI TREVISO

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«Gli immigrati che saccheggiano ogni giorno l’ecocentro di San Giuseppe non lo fanno per bisogno personale: dietro di loro c’è una organizzazione, un racket che li sfrutta. Abbiamo segnalato più volte la cosa alle forze dell’ordine, credo siano in corso indagini. Noi, da soli, non possiamo fare nulla per fermarli». A lanciare l’allarme è il presidente di Contarina, Franco Zanata, che risponde così alle proteste degli utenti dell’ecocentro di Treviso, il centro at­trezzato per la raccolta differenziata, uno dei 53 Card della Mar­ca gestiti da Contarina attraverso cooperative sociali.  il presidente di Contarina, Franco Zanata, precisa: «Metteremo al più presto le telecamere anche al Card di San Giuseppe. Abbiamo una guardia giurata che controlla tutti i Card, spostandosi tra i vari Comuni, non possiamo metterne una fissa a Treviso. E gli operatori di alternativa, di fronte a certi personaggi, non possono certo fare molto. Siamo di fronte a un racket, non a immigrati che raccolgono vecchi elettrodomestici per bisogno personale, per rivenderseli. De­vono intervenire le forze dell’ordine, già più volte da noi chiamate. Di più non so che fare».

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