Un vicentino contro il cyberbullismo

0
1076

Quattro ragazzi su dieci appartenenti ad una fascia di età tra i 12 e i 16 anni si imbattono in episodi di cyberbullismo navigando in rete o utilizzando i social media. È il dato allarmante che emerge dalla ricerca, diffusa alla viglia della giornata nazionale contro il cyberbullismo e alla sua seconda edizione, condotta dall’Osservatorio scientifico della no-profit “Social Warning – Movimento Etico Digitale” (https://socialwarning.it/), che nel 2019 ha formato 17mila studenti (10mila incontrati nelle scuole e 7mila tramite corsi e-learning) e 4mila genitori rispetto ai rischi e alle opportunità del web.
Da questi incontri, spiega il 24enne Social media Coach e fondatore della no profit Davide Dal Maso, “emerge che insieme all’esposizione a contenuti e immagini pornografiche e ad episodi gravissimi di adescamento, il cyberbullismo è purtroppo ancora oggi il fenomeno più diffuso in cui i nostri ragazzi si imbattono on-line”. Per Dal Maso, primo docente in Italia ad aver portato l’educazione civica digitale in classe nell’Istituto Professionale in provincia di Vicenza in cui insegna da tre anni, ed inserito nel 2019 da Forbes tra i primi cinque under 30 italiani più influenti nel settore Education, “i dati dell’Os­servatorio raccontano della difficoltà degli adulti rispetto all’impartire regole precise ed esplicite per vivere serenamente il web in famiglia, forse per il distacco e la sfiducia con cui molti di loro hanno sempre visto il digitale. Ma è sempre più necessario costruire un ponte tra genitori analogici e figli digitali per arrivare ad un sano equilibrio tra vita on-line e off-line”.
Colpisce il dato che racconta che il 72,6% dei ragazzi intervistati ritenga giusto ricevere regole per approcciare la rete ma che solo nel 55% delle famiglie dei ragazzi coinvolti nell’indagine dell’Osservatorio (+ 7,4% rispetto a quanto rilevato dalla ricerca nel 2018) vengono impartite limitazioni rispetto all’uso della rete o, più in generale, regole di comportamento a cui attenersi: l’80% dei ragazzi riferisce infatti che l’unica limitazione è legata al tempo di utilizzo. Tra le poche altre regole impartite dai genitori quella di non visitare siti porno e di mantenere chiuso il proprio profilo social. Davide Dal Maso, classe 1995 è stato inserito da Forbes Italia tra i 5 under 30 più influenti del 2019 nel settore Education della classifica “100 Number One – L’Italia dei giovani leader del futuro”. Nei primi due anni di vita, Il Movimento ha incontrato, nell’ambito di eventi ed appuntamenti organizzati in tutta Italia, oltre 27mila ragazzi e 7mila genitori sensibilizzati su come approcciare la rete in maniera corretta.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here